PRIMA DI HARRY E MEGHAN: GLI ULTIMI MATRIMONIO REALI DELLA CASA WINDSOR
La curiosità per il royal wedding più atteso dell’anno è ormai alle stelle! Perché non fare un salto nel passato e rinfrescarci un po’ la memoria con gli ultimi matrimonio reali della casa Windsor?
Partiamo con l’attuale regina e il principe consorte, Elisabetta II e Filippo di Edimburgo, che hanno festeggiato i 70 anni di matrimonio il novembre scorso. Era infatti il 20 novembre 1947 il giorno in cui nell’Abbazia di Westminster a Londra i due si sposarono. Lei era una principessa di 21 anni, lui un ufficiale di marina di 26. Si conobbero otto anni prima, quando re Giorgio VI, il padre di Elisabetta, si recò alla scuola di Marina di Dartmouth in visita ufficiale, scuola frequentata dal diciottenne Filippo. Fu amore a prima vista per entrambi, o almeno questo è ciò che viene raccontato!
Il loro matrimonio fu il primo evento mondano dopo la fine della prima guerra mondiale: era carico quindi di un forte valore simbolico, gettando le basi per un futuro sereno per tutto il regno. Gli invitati alla cerimonia, registrata e trasmessa dalla BBC, erano oltre duemila; presenziarono le maggiori case regnanti del mondo, mentre migliaia di persone si riversarono nelle strade e nelle piazze della capitale per guardare la nuova coppia.
L’abito della sposa fu comprato con le tessere del razionamento, ancora in vigore: il governo gliene concesse duecento in più, anche se da tutto il paese centinaia di ragazze inviarono le loro per aiutarla (le tessere furono tutte restituite: usarle sarebbe stato illegale). Norman Hartnell, stilista di corte, disegnò un abito in seta con ricami di cristalli ispirati alla Primavera di Botticelli, diecimila perle e uno strascico di 4 metri! Il velo era trattenuto da un diadema di brillanti.
Filippo, che per sposare la sua principessa rinunciò a tutti i titoli greci e alla sua fede, all’altare indossava un tight prestato da un amico.
Nel corso di questi settanta anni, ci sono stati quattro figli, otto nipoti e cinque pronipoti (l’ultimo, il terzo royal baby figlio del principe William e di Kate Middleton, arrivato qualche giorno fa), separazioni, divorzi e morti, numerosissime cerimonie ufficiali e viaggi di stato all’estero; insieme hanno visto succedersi sette Papi e 12 Presidenti degli Stati Uniti. Ma loro sono rimasti sempre uniti!
Dopo una decina di anni, fu la volta della sorella di Elisabetta, la principessa Margaret! Era il 6 maggio 1960 quando convolò a nozze con il fotografo Antony Armstrong-Jones, futuro conte di Snowdon. Ancora una volta fu Norman Hartnell a disegnare l’abito da sposa, in organza di seta, caratterizzato da linee semplici fedeli alla moda dell’epoca, con scollo a V, giacchino avvitato, vita stretta e gonna ampia, indossato insieme alla tiara Poltimore, che appuntava il velo anch’esso in seta, mostrata al pubblico per la prima volta proprio in questa occasione. La cerimonia fu sfarzosa, con otto damigelle guidate dalla nipote Anna. Arrivarono anche due figli, ma nonostante ciò il matrimonio finì nel 1978, quando i due divorziarono per i reciproci tradimenti.
Quello tra Margaret e Antony era un matrimonio destinato a fallire, perché il vero amore della principessa Margaret era un altro, era il colonnello Peter Townsend. Il motivo per cui i due non poterono sposarsi fa sorridere alla vigilia delle nozze di Harry con la divorziata Meghan Markle. Townsend ero divorziato quando i due presero coraggio e chiesero il permesso di sposarsi alla regina Elisabetta.
Già a corte nel 1944 come scudiero di Giorgio VI, Townsend da subito colpì la giovane Margaret e la loro storia iniziò quando nel 1948 il re e la regina gli chiesero di accompagnare la giovane principessa all’incoronazione di Giuliana di Olanda. Ben presto la storia d’amore venne scoperta, ma ignorata dai reali, che speravano in un fuoco di spaglia destinato a spegnarsi. Nel 1952 il colonnello divorziò dalla moglie e l’anno successivo la storia finì sui giornali: i reporter immortalarono Margaret mentre toglieva un granello di polvere dalla giacca di Peter uscendo dall’abbazia di Westminster il giorno dell’incoronazione di Elisabetta, il 2 giugno 1953, gesto che scatenò la curiosità e la fantasia di tutti i giornalisti.
Dopo anni di attesa, di trasferimenti e di viaggi, fu chiesto a Margaret di scegliere tra il suo status reale e l’amore per Peter. Il 31 ottobre del 1955 Margaret, riferendosi ai suoi doveri verso la fede e verso la nazione, annunciò la rottura del rapporto con Peter Townsend. Nel 1978 egli si riferì alla principessa con questa parole: “Avrebbe potuto sposarmi solo se fosse stata pronta ad abbandonare tutto – la sua posizione, il suo prestigio. Semplicemente non avevo la forza – lo sapevo – di controbilanciare tutto quello che avrebbe perso.”
Arriviamo così negli anni ’80, precisamente il 29 luglio 1981, giorno in cui Carlo il Principe di Galles e Diana Spencer, futura principessa di Galles, si sposarono nella Cattedrale di San Paolo a Londra, più capiente rispetto all’Abbazia di Westminster, tradizionalmente scelta per i matrimoni reali. I due si conobbero nel 1977, quando ancora Carlo frequentava Sarah Spencer, sorella di Lady D. La storia si concluse presto, quando Sarah raccontò ai giornali alcuni segreti di corte. Così l’interesse di Carlo si spostò sulla di lei sorella… Si racconta che Carlo e Diana si incontrarono solo dodici volte prima dell’annuncio ufficiale del fidanzamento, avvenuto il 24 febbraio 1981.
Le nozze da favola furono trasmesse in mondovisione, e più di seicentomila persone affollarono le strade al passaggio della carrozza che portava Lady D in chiesa. L’abito della sposa era in taffetà e seta color avorio, disegnato e realizzato da David Emmanuel, insieme alla sorella Elizabeth. Era adornato di pizzi antichi, lustrini e svariati piccoli fiocchi, in un modello a meringa con maniche a sbuffo. Lo strascico era lungo nove metri. Il velo era tenuto da una tiara appartenuta alla famiglia Spencer. Il bouquet era a cascata, lungo 42 centimetri e largo 15; era composto da rosa rose gialle Mountbatten, orchidee bianche e mirto, gardenie, fresie e mughetto.
Se i primi sintomi di una difficile convivenza tra i due iniziarono a manifestarsi già quattro anni dopo il matrimonio, fu solo nel 1996, il 28 agosto, che venne ufficializzato il divorzio, nonostante diversi tentativi di riappacificazione e la nascita di due figli, William e Harry.
Prima di parlare della nuova generazione, mi sembra doveroso soffermarci sul secondo matrimonio di Carlo con Camilla Parker-Bowles, avvenuto 9 aprile 2005 a Windsor. Tutti conosciamo la loro storia d’amore, iniziata nel 1971, quando i due si conobbero e iniziarono a frequentarsi. Poi lei si sposò con Parker-Bowles, lui si sposò con Diana. Ma nel giro di pochissimo la loro relazione, questa volta clandestina, riprese e continuò per tutti gli anni a venire. Fu Diana a dichiarare nel 1996 che quello tra lei e Carlo era un matrimonio troppo affollato.
Nel 1995 Camilla divorziò dal marito, nel 1997 Diana muorì. E con costanza e pazienza i due, dopo anni di sotterfugi, sono usciti allo scoperto, si sono riappropriati del loro amore e finalmente si sono sposati. Hanno organizzato una doppia cerimonia: la prima civile, in cui Camilla ha indossato l’abito bianco corto sotto il ginocchio, con cappello abbinato; la seconda all’interno del castello Windsor, nella cappella di San Giorgio, che prevedeva una benedizione religiosa. L’abito in questo caso non era bianco, per motivi di decoro, e gli stilisti di corte hanno optato per un elegante cappottino damascato blu e oro indossato sopra un abito di chiffon color carta da zucchero. Il cappellino, disegnato dal famosissimo Philip Treacy, come il precedente, era realizzato in paglia, pizzo francese e piume. Il piccolo bouquet dava un tocco di freschezza a tutto l’insieme. Bisogna ammettere che il loro era vero amore: hanno affrontato di tutto, compresa la rigida etichetta reale, che era costata il trono a Edoardo VIII e la felicità a Margaret!
Ed infine, l’ultimo in ordine di tempo, ma ancora per poco, è il matrimonio tra William e Kate, festeggiato il 29 aprile 2011, definito il più grandioso del secolo. I due si sono conosciuti nel 2001 mentre frequentavano l’Università di St. Andrews in Scozia. Dopo vari tira e molla, l’annuncio del fidanzamento è stato dato nel novembre del 2010!
Tutti abbiamo visto in diretta l’arrivo di Kate all’Abbazia di Westminster con la sorella Pippa Middleton, abbiamo seguito la cerimonia e poi applaudito quando i due sposi, dopo aver fatto in carrozza il giro della città, si sono affacciati dal balcone di Buckingham Palace.
L’abito della sposa è stato disegnato da Sarah Burton, direttore creativo di Alexander McQueen, che ha cercato di dare un taglio moderno alla creazione, pur richiamando lo stile vittoriano. La particolarità di questo abito realizzato in satin e gazar di seta risiedeva tutta nel pizzo lavorato a mano ed applicato su tutto l’abito, anche a doppiare il corpetto: tra i ricami sono presenti i quattro simboli dei quattro paesi del Regno Unito: la rosa (Inghilterra), il cardo (Scozia), il trifoglio (Irlanda del Nord) e il narciso (Gallles). Il velo era lungo solo fino a metà corpo, altra scelta moderna, tenuto fermo dalla tiara Halo in diamanti firmata Cartier del 1936, prestata dalla regina. Lo strascico anche andava contro la tradizione, essendo lungo solo 2,70 metri.
Il bouquet della sposa, disegnato da Shane Connolly, comprendeva vari fiori bianchi, tra cui spiccava il mughetto. Kate ha indossato però un secondo vestito per festeggiare con gli invitati: stesso stilista, stesso colore, stesso materiale, ma sicuramente molto più comodo!
Restiamo quindi in attesa dell’ormai prossimo matrimonio di Harry e Meghan, che verrà celebrato il 19 maggio 2018.