I PRIMI PASSI VERSO IL MATRIMONIO: DOVE E QUANDO
La proposta è stata fatta e accettata! E ora?
Questa è stata la prima domanda che ci siamo fatti!
L’IDENTIFICAZIONE DEL BUDGET
Per prima cosa abbiamo buttato giù un ipotetico budget da rispettare. Non è stato facile associare ad ogni voce una spesa, ma questo lavoro ci è tornato utile più tardi. Una volta determinate le grandi spese (location, vestiti, fotografo, allestimento floreale e musica per la cerimonia e per la festa), sono rimaste quelle piccole che a volte però sono le più insidiose. Si rischia infatti di aggiungere tanti piccoli servizi che singolarmente non costano molto, ma sommati raggiungono facilmente una bella somma. Avere quindi delle linee guida da seguire, è importante per non perdere il filo e procedere seguendo il progetto che ci si era prefissati all’inizio. Noi non abbiamo fatto scelte stravaganti e ci siamo mantenuti sul classico. Il file excel sul quale ho lavorato era abbastanza leggero. Alle spese già indicate sopra, abbiamo aggiunto tutta la parte della wedding stationery (partecipazioni, libretti messa e cestino del riso, menù, tableau, guest book e un paio di progetti dei quali vi parlerò più avanti), le bomboniere per gli invitati e i sacchetti per i confetti da regalare agli amici dei nostri genitori, ai parenti più lontani e a tutti i fornitori, la confettata, trucco e capelli per me e il viaggio. Queste le spese in linea generale che hanno portato alla formulazione vera e proprio del nostro budget planning.
LA SCELTA DELLA DATA
Siamo passati poi a ragionare sul quando! Abbiamo pensato che il periodo dell’anno durante il quale Roma, secondo noi, da il meglio di sé è il mese di ottobre! Calendario alla mano, abbiamo notato che il giorno in cui ci eravamo messi insieme 7 anni prima coincideva con una domenica di ottobre. Quindi la scelta era abbastanza obbligata! Avendo parenti sparsi un pò in tutta Italia, abbiamo deciso di festeggiare a pranzo, in modo da dare a tutti la possibilità di sfruttare il week end per il viaggio.
LA NOSTRA CHIESA
Noi, la nostra chiesa, l’avevamo scelta già qualche anno prima. Ne volevamo una bella, questo si, e a Roma è facile essere accontentati da questo punto di vista, ma non ci piaceva l’idea di sposarci nello stesso posto di mille altre coppie, di scegliere il nostro posto in base alla moda o solo all’estetica. Faccio una piccola premessa. Io sono nata e vissuta a Roma, mi sento profondamente romana e amo la mia città, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Detto ciò qualche anno prima della grande decisione, ho scoperto che i miei nonni materni, nati e cresciuti a San Lorenzo, quartiere popolare di Roma, si erano sposati nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, una delle sette Basiliche di Roma. Nel momento stesso in cui abbiamo messo piede in chiesa, la scelta era fatta. Oltre ad essere bella, con un pavimento cosmatesco che sembra un tappeto di pietra, per noi aveva una forte valenza simbolica. Inoltre era anche in uno dei quartieri che io più amo di Roma, dove ho trascorso anni interi tra università, cinema e associazioni culturali. Ultimo punto a suo favore, che non molti considerano, davanti ha un parcheggio enorme e per questo i nostri invitati ci hanno ringraziato!
IN GIRO PER LOCATION
Abbiamo stilato poi una serie di location che rispettavano il nostro budget e in cui ci saremmo sentiti felici di festeggiare, a nostro agio. E siamo partiti alla scoperta! Alcune location io già le conoscevo, ma volevo comunque farle vedere a Fabrizio, altre invece erano più piccole e riservate e anche per me sono state una scoperta! Sin da subito sapevamo che volevamo un posto informale, semplice, con una buona proposta per il menù. Era anche importante per noi offrire la possibilità ai nostri invitati di poter ballare e cantare, ma anche di poter chiacchierare in totale libertà, senza seguire uno schema prefissato. Abbiamo visti posti bellissimi, immersi nel verde, gestiti da persone attente e scrupolose. Altre location invece erano terribili, poco organizzate già dal primo appuntamento e i cui gestori ci hanno garantito che ogni nostro desiderio sarebbe diventato realtà, cosa alquanto improbabile. Ad essere onesti, volendo rispettare il budget e tenendo conto della distanza dalla Chiesa, considerando che non volevamo un catering, ma un posto con cucina interna, la nostra rosa di scelte non era poi molto ampia. Alla fine quasi per caso siamo capitati in questo agriturismo dallo stile rustico ma non pesante, con un bel giardino e una piccola piscina, tra Lanuvio e Genzano. C’era quindi la possibilità di mangiare sia all’aperto che al chiuso, la cucina era interna e il prezzo rispettava il nostro budget. Abbiamo dovuto fare dei compromessi su alcuni aspetti, ma alla fine siamo rimasti soddisfatti della nostra scelta.
Questo è stato più o meno l’inizio del nostro percorso. Abbiamo fissato dei punti fermi e da li siamo partiti con la parte organizzativa e creativa del matrimonio!
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